martedì 12 aprile 2011

Citazioni

L’attesa della povera gente (disoccupati e bisognosi in genere)?. La risposta è chiara: un Governo ad obbiettivo, in certo modo, unico: strutturato organicamente in vista di esso: la lotta organica contro la disoccupazione e la miseria.
Un Governo, cioè, mirante sul serio (mediante l’applicazione di tutti i congegni tecnici, finanziari, economici, politici adeguati) alla massima occupazione e, al limite, al “pieno impiego”.
Altra attesa – rispetto al Governo- la povera gente né aveva, né ha….
  1. E’ il Governo persuaso che la disoccupazione, con la miseria morale che provoca, va combattuta come uno dei fondamentali nemici e delle fondamentali contraddizioni della società?
  2. E’ il Governo persuaso che la disoccupazione costituisca uno sperpero economico che incide gravemente sul reddito nazionale e che, a lungo andare, produce anche inflazione?
  3. E’ il Governo persuaso che la eliminazione della disoccupazione presuppone un regolamento del mercato del lavoro da operarsi mediante una pianificazione della spesa (pubblica e privata) che esso solo può compiere?
  4. E’ il Governo persuaso che nessun ostacolo di natura finanziaria può e deve impedire il raggiungimento almeno graduale di questo obiettivo? Che i “danari” in ogni caso non possono non esistere anche se è estremamente faticoso- ed esige sforzi intellettuali, volitivi ed anche di preghiera! – il reperirli? Che se c’è un bisogno essenziale umano non può mancare il mezzo adeguato per soddisfarlo? Che questa posizione dettata dalla fede è perfettamente convalidata dalla esperienza e dalla più recente e vitale teoria economica?
  5. E’ il Governo persuaso che l’assunzione di questo compito nuovo e così fondamentale importa un mutamento in certo senso radicale della sua politica economica e finanziaria, interna e internazionale? Che esso importa l’elaborazione di un bilancio del Tesoro totalmente diverso, per struttura e finalità, da quello attuale? Che esso importa un mutamento adeguato nella struttura del Gabinetto e nella struttura dell’apparato burocratico statale?
  6. Ed, infine, vuole intanto il Governo procedere alla immediata erogazione delle somme necessarie per sovvenire in qualche modo alle prime e inderogabili esigenze dei disoccupati?
Ecco le domande precise che la povera gente fa al Governo: se il Governo può dare ad esse una risposta positiva allora la “crisi” sarà risolta…Se Il Governo darà una risposta negativa allora la “crisi” assumerà dimensioni più vaste ed il Governo farà come lo stolto costruttore del Vangelo: costruì l’edificio sulla sabbia, venne la tempesta e vi fu grande rovina.


Da “L’attesa della povera gente” Libreria editrice fiornetina1978

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