Per il primo incontro del Centro culturale La Pira, abbiamo invitato Guido Barbera, presidente del CIPSI (Coordinamento Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale, di cui fanno parte ben 45 associazioni), sul tema “L’Africa cammina con i piedi delle donne”. Tale titolo recita l’appello di una campagna internazionale denominata “Noppaw” (Nobel peace prize for african woman) per l’attribuzione del premio Nobel per la pace 2001 alle donne africane nel loro insieme come “soggetto collettivo”.
“E’ la gente che deve costruire la società” - afferma Guido Barbera, sottolineando l’importanza di come i cittadini debbano riappropriarsi del loro ruolo di protagonisti, responsabili della cosa pubblica, per far parlare i fatti e non le teorie e per risolvere i problemi in un dialogo comune.
L’attenzione alla persona e ai suoi bisogni è prioritaria rispetto alla produzione e all’accumulo di ricchezze. In un momento in cui prevale l’individualismo e la politica si è ridotta a un far quadrare i conti secondo gli interessi di chi detiene il potere, è dunque necessario che dal mondo del volontariato, parta lo stimolo al cambiamento e una proposta alternativa coraggiosa che dia voce a chi è senza voce.
“E’ la gente che deve costruire la società” - afferma Guido Barbera, sottolineando l’importanza di come i cittadini debbano riappropriarsi del loro ruolo di protagonisti, responsabili della cosa pubblica, per far parlare i fatti e non le teorie e per risolvere i problemi in un dialogo comune.
L’attenzione alla persona e ai suoi bisogni è prioritaria rispetto alla produzione e all’accumulo di ricchezze. In un momento in cui prevale l’individualismo e la politica si è ridotta a un far quadrare i conti secondo gli interessi di chi detiene il potere, è dunque necessario che dal mondo del volontariato, parta lo stimolo al cambiamento e una proposta alternativa coraggiosa che dia voce a chi è senza voce.
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